Il Baccalaureato in Comunicazione e Studi Umanistici (Laurea triennale o Laurea di primo livello) è un titolo accademico rilasciato dalla Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce e conferito per autorità della Santa Sede. Ottenuto il diploma di laurea triennale, è possibile accedere alla Licenza in Comunicazione Sociale Istituzionale della stessa università oppure a lauree magistrali in altre università, in Italia o all’estero, in ambiti collegati: letteratura, giornalismo, storia, scienze politiche, pedagogia, ecc. nel rispetto della normativa delle singole istituzioni.
Viene offerto un percorso di studio allo studente appassionato di queste aree: comunicazione, lettere e arte, storia, filosofia e religione. Infatti, gli studi offrono una visione dell’uomo e della società radicata sui principi cristiani alla base della nostra cultura.
Una laurea in Comunicazione e Studi Umanistici apre allo studente numerosi sbocchi professionali: l’informazione e i media, le relazioni pubbliche e la comunicazione corporativa, la gestione di centri culturali e la produzione di contenuti informativi e d’intrattenimento, oltre all’ambito politico, educativo, di gestione del personale, ecc.
Il programma è costituito da 180 crediti ECTS (Crediti Formativi Universitari Europei; 1 ECTS = 25 ore di apprendimento), distribuiti in 38 materie e 6 seminari. Nel dettaglio:
- 13 materie nell’area umanistica (liberal arts): Storia delle Idee Contemporanee, Retorica, Letteratura universale e comunicazione della fede I e II, Sacred Art and Architecture (in English) I e II, e quattro seminari di Great Readings (classici della letteratura). A queste materie vanno aggiunte le tre materie di Storia della Chiesa: antica, medievale, moderna e contemporanea.
- 17 materie nell’area di Comunicazione: Teoria generale della Comunicazione, Analisi e pratica dell'informazione scritta I e II, Linguaggio audiovisivo, Industria e mercati della comunicazione, Sociologia generale, Comunicazione televisiva I e II, Teoria e linguaggio del cinema, Storia del Cinema, più due Seminari (Classici della comunicazione) e sei serie di colloqui con professionisti della comunicazione.
- 5 materie nell’area di Filosofia: Epistemologia, Filosofia dell’Uomo, Filosofia Politica, Filosofia delle Religioni, e Filosofia Morale.
- 9 materie nell’area teologica: Introduzione al Mistero Cristiano, Dottrina Sociale della Chiesa, Ecclesiologia ed Ecumenismo, Teologia Fondamentale, Cristologia, Teologia Morale, Antropologia Teologica, Bibbia e Comunicazione, Bioetica.
Inoltre, ci sono altre occasioni e attività formative non meno rilevanti:
- Visite culturali: L’Italia offre un contesto ineguagliabile. La Facoltà organizza visite, incontri e attività per conoscere e approfondire il ricco patrimonio artistico e culturale
- Incontri con professionisti: la presenza a Roma di numerosi giornalisti, di leader culturali e religiosi, permette di approfittare della loro esperienza in diverse occasioni
- Metodologia didattica: le lezioni mirano soprattutto a coltivare nello studente uno spirito critico e analitico. Perciò vengono molto utilizzati il metodo del caso e i dibattiti, stimolando le discussioni e la partecipazione attiva
- Roma: la capitale italiana è in di per sé un’aula universitaria. Per secoli è stata un crocevia di culture e idee. La sua storia, i monumenti, il carattere dei suoi abitanti, i turisti che la visitano aiutano ad ampliare i propri orizzonti
- Internazionalità e carattere multiculturale: la diversità di paesi, culture e lingue rappresentate è un’opportunità unica di arricchimento umano e professionale.
- Comunità accademica: la ratio professore/studenti permette un rapporto cordiale e vicino, che si concretizza anche nel mentoring individuale. Inoltre, l’Università organizza numerose attività culturali, formative, d’intrattenimento e di condivisione, che garantiscono un ambiente sereno e familiare.
Perché proponiamo un Baccalaureato in Comunicazione e Studi Umanistici proprio in un momento nel quale sembra, invece, necessario avere molte competenze tecniche? Perché siamo convinti che a breve e medio termine serviranno professionisti che non possano essere sostituiti dall’intelligenza artificiale e che conoscano cosa muove ogni uomo; professionisti che, dopo aver studiato le riflessioni di filosofi, artisti e teologi che attraversano la storia, siano in grado di dare soluzioni creative ed umane alle sfide del futuro.
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