Nella serata di mercoledì 5 luglio 2017 è deceduto nella sua casa romana Joaquín Navarro-Valls, professore visitante della Facoltà di Comunicazione Istituzionale.
Nato a Cartagena (Spagna) nel 1936, è stato per ventidue anni responsabile della comunicazione vaticana come Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, accompagnando gran parte del pontificato di San Giovanni Paolo II e i primi anni di Benedetto XVI.
Dal 2007 era Presidente dell'advisory board dell'Università Campus Bio-Medico di Roma.
La camera ardente è stata allestita giovedì 6 luglio nella sacrestia della Basilica di Sant'Eugenio, in Viale delle Belle Arti 10, a Roma.
I funerali hanno avuto luogo venerdì 7 luglio alle ore 11 presso la stessa Basilica, officiati da mons. Mariano Fazio, Vicario generale della Prelatura dell'Opus Dei.
Il ricordo di José María La Porte, Decano della Facoltà di Comunicazione Istituzionale:
"Joaquín Navarro-Valls era un vero gentleman della comunicazione. Prima come giornalista e poi come portavoce di san Giovanni Paolo II ha saputo ascoltare e trattare bene le persone proprio attraverso il suo mestiere, la comunicazione, anche quando questa era dura da accettare o difficile da dire. Si trovava a suo agio quando visitava l'Università, tra gli studenti, professori e giornalisti. Assieme ad una decina di persone care ebbi l’opportunità di condividere con lui tre settimane di vacanze ai castelli romani: nella quotidianità colpiva il fatto che non parlava per primo e che era molto attento ai bisogni degli altri. Anche se sono passati alcuni anni dalla morte di Giovanni Paolo II e il contesto mediatico è cambiato tanto, penso che ci ha lasciato una importante eredità di amore alla Chiesa e al Papa, un esempio di buon cristiano. Adesso, Giovanni Paolo II farà in Cielo un bel ricevimento al suo portavoce. Riposi in pace".
Joaquín Navarro-Valls nel ricordo del Card. Stanislaw Dziwsz, Arcivescovo emerito di Cracovia e segretario personale di San Giovanni Paolo II:
"Egli ha avuto una grande esperienza giornalistica, ma allo stesso tempo ha avuto una profonda vita spirituale e ha svolto il suo servizio con piena dedizione al Santo Padre e alla Chiesa universale, che ha realizzato come un numerario dell’Opus Dei e portavoce e direttore della Sala Stampa della Santa Sede. È stato un uomo di fiducia e di fede, con cui il Papa ha condiviso e discusso tanti temi importanti per la vita della Chiesa e preoccupazioni per il mondo. Non ho dubbi, che con san Giovanni Paolo II è stato unito non solo dalla collaborazione, ma anche dall’amicizia".
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