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Comunicazione ed evangelizzazione:
contesto, atteggiamenti ed esperienze
Roma, dal 22 al 24 gennaio 2025
Il Seminario professionale della Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce è un foro internazionale che si svolge ogni due anni ed è rivolto ai comunicatori delle diocesi e di altre circoscrizioni ecclesiali, delle conferenze episcopali, delle congregazioni o istituti di vita consacrata, dei movimenti e di altre realtà legate alla Chiesa.
Nelle sue tredici edizioni, il Seminario ha affrontato molti aspetti della comunicazione istituzionale nella Chiesa, come la generazione di fiducia, l'ascolto e la rilevanza, la cultura digitale, la gestione delle crisi e delle controversie, i rapporti con i media e gli opinion leader.
Nel contesto del grande Giubileo del 2025, il Seminario ha scelto come focus una delle caratteristiche essenziali della comunicazione nella Chiesa: il suo orizzonte evangelizzatore. Come sottolineava San Paolo VI, l'evangelizzazione nel mondo contemporaneo assume la forma del dialogo: "La Chiesa deve entrare in dialogo con il mondo in cui vive. La Chiesa diventa parola; la Chiesa diventa messaggio; la Chiesa diventa dialogo" (Ecclesiam suam, n. 34). E aggiungeva che il dialogo è "un'arte della comunicazione spirituale" che richiede "chiarezza, affabilità, fiducia, prudenza" (id. n. 37). Da allora questo aspetto è stato sottolineato dai papi, fino alle recenti catechesi di Francesco sull'evangelizzazione.
Questo obiettivo è presente anche nel lavoro dei dipartimenti di comunicazione della Chiesa. La loro forma di dialogo riunisce caratteristiche come il primato della carità, l'amore per la verità, il rispetto della persona e della sua libertà, la promozione del pluralismo. Inoltre, le varie dimensioni della comunicazione della Chiesa fanno riferimento all'orizzonte dell'evangelizzazione: la comunicazione interna, le relazioni con i giornalisti, la creazione di media e canali, la presenza sui social network, l'ascolto, la diffusione di contenuti e le relazioni istituzionali. Tutte queste attività devono rendere la Chiesa capace di annunciare Cristo, la buona notizia.
"Ogni autentica azione evangelizzatrice è sempre ‘nuova’" (Evangelii Gaudium, 11), perché il contesto, i protagonisti e gli interlocutori cambiano. Il Seminario “Comunicazione ed evangelizzazione: contesto, atteggiamenti ed esperienze” è un'occasione per riflettere sulle chiavi del contesto contemporaneo e sui contenuti più rilevanti per il mondo di oggi; sulla partecipazione dei credenti ai diversi forum di comunicazione; sulle questioni di stile che facilitano o ostacolano il dialogo sulla fede; sulle esperienze che sono fonte di ispirazione.
Il grande Giubileo del 2025 pone molte domande sul legame tra evangelizzazione e comunicazione: come gli uffici di comunicazione della Chiesa possono contribuire a portare all'attenzione dell'opinione pubblica la realtà di Dio e del suo amore per tutti gli uomini? Come raccontare storie che trasmettano questa realtà? Come garantire che la comunicazione della Chiesa contribuisca a portare la luce del Vangelo in tutti gli ambienti, specialmente quelli più bisognosi? Come la comunicazione può contribuire a “veicolare speranza” in un contesto polarizzato e spesso polemico? Come mantenere l'attenzione di questi uffici sulle questioni essenziali?
L'ethos cattolico ha sempre prestato attenzione alle vie per la conoscenza di Dio. Nel solco di questa tradizione, i dibattiti del Seminario si sono articolati attorno a diverse vie che facilitano la comunicazione della fede: la via della testimonianza, la via della ragione e della scienza, la via della carità e del servizio, la via della cultura e dell'arte, la via della guarigione e del perdono, la via della relazione, la via della gioia e della pietà popolare, tra le altre.
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