Santa Caterina Benincasa, dell'Ordine Terziario Domenicano, nasce a Siena il 25 marzo del 1347 e muore a Roma il 29 aprile del 1380, all'età di 33 anni. Fu canonizzata da Pio II, suo conterraneo, nel 1461. Paolo VI la nomina dottore della Chiesa, insieme a Santa Teresa, nel 1970, e nel 1999 San Giovanni Paolo II la proclama co-patrona d'Europa, insieme a Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) e a Santa Brigida. Insieme a San Francesco è anche Patrona d'Italia; ed è patrona della città di Roma insieme ai Santi Apostoli Pietro e Paolo e a san Filippo Neri.
Tra le grandi mistiche del suo secolo, mise in risalto anche le sue doti di predicatrice e scrittrice, ed ebbe un ruolo decisivo nel ritorno del papato a Roma, dopo l'esilio di Avignone, e nella causa di Papa Urbano VI durante lo scisma d'Occidente.
Santa Caterina lasciò come scritti il Dialogo della Divina Provvidenza, chiamato semplicemente Dialogo, affidato per dettatura, visto che aveva difficoltà a scrivere per mancanza di istruzione; 26 Orazioni; e 381 lettere a papi, re, principi, cardinali, e altri protagonisti della tormentata vita pubblica del suo tempo. Tutti questi testi sono considerati grandi lavori di letteratura toscana in vernacolo.
Tra i tratti del suo carisma risaltano l'amore alla verità - che quando doveva comunicarla a qualcuno, lo faceva con forza e con carità - e il suo amore appassionato alla Chiesa e al Papa, da lei chiamato "il dolce Cristo in terra".
È Patrona della Facoltà di Comunicazione Istituzionale dell'Università della Santa Croce per gli stessi motivi che portarono San Josemaría, Fondatore dell'Opus Dei, che la amava molto, a nominarla Interceditrice dell'Opus Dei nel 1964: "Il giorno 13 maggio, considerando con quanta chiarezza di parola e con quanta rettitudine di cuore santa Caterina da Siena rivelò con coraggio e senza eccezione alcuna per nessuno le vie della verità agli uomini del suo tempo, ho decretato che l’apostolato che i membri dell’Opus Dei svolgono in tutto il mondo con verità e carità al fine d’informare rettamente l’opinione pubblica, sia raccomandato alla speciale intercessione di questa santa" [Johannes Grohe. Santa Caterina da Siena, San Josemaría Escrivá e l’”apostolato dell’opinione pubblica”, in “Studia et Documenta”, 8, (2014), p. 136].
La Facoltà di Comunicazione sviluppa questo apostolato di servizio alla Chiesa e alla società in unione con la sede di Pietro, capo visibile della Chiesa Universale.
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