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Mission Statement

Il Centro di ricerca Markets, Culture and Ethics (MCE) della Pontificia Università della Santa Croce nasce nel 2009 con lo scopo di studiare in modo sistematico e scientifico gli aspetti etici (sociali e individuali) della vita sociale ed economica, alla luce della ragione e della fede cattolica. Allo stesso tempo ha un orientamento ecumenico e interreligioso perché i problemi sociali si possono risolvere solo con uno sforzo comune e in dialogo con la cultura contemporanea. Le attività accademiche sono aperte a studiosi e operatori economici di tutti gli ambiti, poiché forniscono gli elementi necessari per un vero dialogo della fede con il mondo. MCE non si allinea con nessuna specifica scuola di pensiero economica ed è aperto verso tutte purché siano compatibili con l’antropologia cristiana, così come espressa nelle encicliche Centesimus Annus e Caritas in veritate.

Nei suoi tre concetti il nome del Centro definisce il suo programma.

Mercato: questo concetto mette in risalto il libero scambio fra persone che si relazionano per soddisfare i loro bisogni e desideri materiali. Il mercato è soprattutto il risultato della molteplice iniziativa individuale di imprenditori e di consumatori che con creatività, libertà, e responsabilità producono, distribuiscono e consumano beni e servizi. Il libero mercato è “lo strumento più efficace per collocare le risorse e rispondere efficacemente ai bisogni.” (Centesimus Annus, 34). Per essere non solo efficace ma anche uno strumento umano ed etico ha bisogno di una struttura legale, di una cultura del lavoro e di salde pratiche virtuose. Questa convinzione è espressa negli altri due concetti.

Cultura: la cultura è l’insieme di elementi che configura la vita sociale e varia in base a luogo e tempo. La cultura è il linguaggio comune e lo spazio pubblico in cui si svolge anche l’attività economica. Per queste ragioni non esiste solo una versione dell'economia di mercato ma ogni ambito culturale ne conosce una forma tipica. Il sistema nord-americano, quello tedesco, mediterraneo, ecc. si differenziano tra loro a seconda dei diversi principi, istituzioni, e tradizioni. Dappertutto però e in ogni cultura, è sempre la dignità umana che costituisce la misura della cultura, mai la cultura la misura dell’uomo. Allo stesso modo, in ogni regione la cultura del lavoro forma un elemento imprescindibile per lo sviluppo integrale. L’evangelizzazione dell’economia consiste nell’affermazione di ciò che esiste con il desiderio di pulirlo dagli elementi peccaminosi. Questo avviene in un processo di trasformazione culturale che combina valori, pratiche e istituzioni.

Etica: l’etica è la saggezza della vita buona. Come tale, rappresenta parte integrante di ogni attività umana, anche dell’economia. MCE segue la versione cristiana dell'etica naturale, quell’etica quindi che è comunicabile secondo la ragione e riconosce la carità come cuore e nucleo della morale specificamente cristiana e quindi pienamente umana.

Accogliamo la sfida di integrare la carità come principio sociale, e di includere i poveri e gli emarginati nell’economia di mercato.

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