Wolfgang Amadeus Mozart all’Apollinare: 250 anni dopo
Il prossimo 2 maggio ricorre il 250º anniversario dell’esibizione che un giovane Wolfgang Amadeus Mozart eseguì nella Basilica di Sant'Apollinare, durante un suo soggiorno a Roma.
Perché a Sant’Apollinare? Come forse è noto, la Basilica di Sant’Apollinare (Cappella universitaria della Santa Croce) è protagonista eccellente del panorama musicale romano dei secoli XVI e XVII e si distinse come uno dei più importanti centri di musica barocca. Tra i suoi “maestri di Cappella” conta con compositori del peso di Tomás Luis de Vitoria, Agostino Agozzini e Giacomo Carissimi. Sono inoltre attestate le presenze di Girolamo Frescobaldi e Domenico Scarlatti, nonché l’esibizione di Mozart nel maggio del 1770. Il giovane Wolfgang Amadeus, di 14 anni, visitò la Citta Eterna in compagnia di suo padre Leopold.
Durante quel soggiorno, come ricorda una lapide in Piazza Nicosia, compose la “Sinfonia OP 81 in Re Maggiore” e trascrisse (a memoria) il “Miserere” di Allegri, che si eseguiva esclusivamente nella Cappella Sistina in Vaticano. Una storia affascinante poiché questo tipo di “furto” musicale era punito con la scomunica. Invece, il Papa Clemente XIV premiò il giovane con una onorificenza pontificia.