"Migranti e rifugiati che fanno informazione", riflessione a due voci con Aldo Skoda e Fabrizio Battistelli
Mercoledì 16 febbraio 2022, nell’Aula Magna “Giovanni Paolo II”, ha avuto luogo uno dei consueti incontri per studenti e professori della Facoltà di Comunicazione, che ha visto la partecipazione del prof. Aldo Skoda, della Pontificia Università Urbaniana e del prof. Fabrizio Battistelli dell’Università "La Sapienza" di Roma, sul tema "Migranti e rifugiati che fanno informazione".
Il dibattito, moderato dal notaio Vincenzo Lino, ha messo in risalto il tema della percezione come fenomeno di comunicazione. Il prof. Aldo Skoda ha messo l’accento su come il fenomeno migratorio e la sua percezione siano stati alimentati da stereotipi, pregiudizi e discriminazioni che sminuiscono la qualità delle persone, sottovalutando che “dietro ad ogni storia, esistono dei volti”. Questa percezione ha fatto sì che oggi l'ingiustizia non venga più messa in risalto e soprattutto che non ci si indigni più, rendendo “opzionali i diritti fondamentali delle persone”.
Ha poi segnalato la responsabilità di chi fa informazione, ribadendo che ”in questo campo, il ruolo del giornalista è da considerarsi come un mediatore culturale. Per fare questa mediazione bisogna: sapere, essere informati, ben documentati, essere competenti e capaci di portare avanti il lavoro. Ed infine esserci, ‘toccare la realtà con le proprie mani’, come dice Papa Francesco”.
Ha poi concluso che: "È necessario superare la tendenza di presentare il fenomeno della migrazione solo attraverso cifre o notizie che seminano incertezza e paura. Abbiamo bisogno di un impegno concreto per andare oltre la cultura dell'indifferenza e del sospetto, provando a ritrovare una fratellanza concreta”.
Il prof. Battistelli, dal canto suo, ha suggerito che "una prospettiva utile, per comprendere il ruolo dei media nella presentazione delle notizie, è l'analisi sociolinguistica delle metafore, poiché questa figura retorica è cruciale per comunicare questioni particolarmente controverse”. Completando il suo intervento, ha mostrato come la vera sfida del giornalista sia quella di trovare un nuovo modo per comunicare il fenomeno dell'immigrazione, sotto il frame della solidarietà, dell'integrazione e dell'accoglienza.
S. Rocio MJVV
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