L'esperienza dei "Corridoi umanitari" nel racconto dell'on. Mario Marazziti
L’11 novembre 2020 ha avuto luogo, presso l’Aula 101, l’incontro tra gli studenti e i professori della Facoltà di Comunicazione e l’onorevole Mario Marazziti, giornalista e politico italiano, già portavoce della Comunità di Sant’Egidio.
Il già Presidente della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati e presidente del Comitato per i Diritti Umani e vicepresidente della Commissione di inchiesta sul sistema di accoglienza e trattenimento dei migranti ha presentato al pubblico il suo libro Porte aperte. Viaggio nell'Italia che non ha paura (Piemme, 2019) sull'esperienza dei Corridoi umanitari, "un modello di integrazione che dà nuova vita ai migranti e alle nostre comunità”.
Marazziti ha raccontato che la sua pubblicazione nasce con l’esigenza - utopica e realistica allo stesso tempo - di rianimare una Italia intristita, ripiegata su storie e discorsi che, in pochi anni, hanno stravolto la modalità con cui gli italiani si rapportano al tema dell'immigrazione. Il problema, a questo proposito, è che la realtà non si è modificata; sono cambiati, invece, gli occhiali con cui la si guarda.
Partendo da tali presupposti, Marazziti ha scelto di raccontare alcune storie di accoglienza in Italia degli immigrati provenienti dai cosiddetti “corridoi umanitari”, ovvero quei percorsi creati, con forti principi ecumenici e fantasioso spirito di iniziativa - come sottolineato da Papa Francesco - che permettono a chi fugge dai propri Paesi in difficoltà di arrivare legalmente e di fermarsi regolarmente in Italia.
Attraverso alcuni esempi (una ex insegnante d’arte di Lucca, una serie di famiglie di Boves, in provincia di Cuneo, una famiglia padovana), l’autore ha mostrato quanto fosse necessario cambiare mentalità sulla questione “accoglienza”. Essa, se fatta con le giuste garanzie e con i corretti valori, permette di creare nuove e reali comunità, mettendo insieme dei pezzi di vita sociale e civile che prima erano ben distanti fra loro.
Antonello Gioia
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