“L’importanza del contesto geografico, culturale e religioso nel trasmettere una notizia”: incontro con la giornalista cinese Teresa Tseng
Mercoledì 24 novembre 2021, nell’Aula Magna “Giovanni Paolo II”, la Facoltà di Comunicazione ha ospitato la giornalista cinese Teresa Tseng, corrispondente della testata Cina Tianouzhiku, per i consueti incontri con professionisti della comunicazione.
Tseng è anche traduttrice e insegnante di lingua cinese all’Università Roma Tre. Sul tema “tradurre con immagini e parole in cinese la realtà della Santa Sede” è intervenuta per raccontare la sua esperienza nella Capitale, accennando quanto sia stato difficile, all’inizio del suo lavoro, comprendere una realtà come quella del Vaticano.
Arrivando da un paese in cui i cattolici sono una minoranza e molte cose erano nuove sia per lei che per il suo pubblico, ha dovuto faticare molto per raggiungere i traguardi che con il tempo è riuscita a guadagnarsi: "le grandi cose si ottengono con la passione”, ha affermato al riguardo. Ribadendo che sollecitare la curiosità e l’interesse in una cultura in cui le tematiche religiose non sono centrali, è un lavoro arduo e complesso.
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Si tratta piuttosto di "prendere qualcuno per mano e dire: vieni, vediamo insieme quello che accade. Non è dire: questa è la fede, credete!”, ha aggiunto. Nei suoi articoli, infatti, Tseng prova a spiegare “il perché” di una determinata celebrazione, “il come” avviene questa specifica celebrazione, potendo menzionare in questo modo eventi legati al Venerdì Santo o alla preparazione della Santa Pasqua. Una maniera, secondo lei, per “tradurre gli avvenimenti in modo suggestivo, per un pubblico che diversamente non li comprenderebbe”.
Avendo avuto, oltretutto, la possibilità di viaggiare al fianco di Papa Francesco per ben due volte, Tseng è riuscita a trasmettere qualcosa che per prima lei stessa ha vissuto, stati d’animo che poi ha tentato di riportare nei suoi articoli: racconti che partono da una intrinseca empatia nei confronti di un pubblico che “sento vicino ed al quale, più precisamente, appartengo”. Per citare un esempio, ha raccontato che: “quando il Papa utilizza metafore in riferimento al ‘pane’, devo tradurre quel discorso utilizzando metaforicamente il riso, poiché non essendo il pane l’alimento principale della cultura cinese, c’è il rischio che il messaggio non passi”.
La sua testimonianza è stata utile per gli studenti e i professori nel comprendere profondamente "l’importanza del contesto geografico, culturale e spirituale dei luoghi e dei popoli in cui un’informazione va rivolta; conoscenza che non può e non deve mancare in chi appartiene al mondo della comunicazione".
Suor Johana MJVV
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