“La rete è la nuova fonte d'informazione e formazione”, incontro con il dott. Luca Tomassini, fondatore di Vativision
Mercoledì 12 gennaio 2022 ha avuto luogo, nell’Aula Magna “Giovanni Paolo II”, un ulteriore incontro per studenti e professori della Facoltà di Comunicazione Istituzionale con il dott. Luca Tomassini, fondatore, presidente e amministratore delegato di Vetrya, di Vativision e docente alla Luiss Business School. L'ospite ha raccontato ai presenti la sua esperienza professionale e la sua ricerca nel campo delle realtà digitali che influenzano direttamente il mondo della comunicazione e l'ambito della fede.
L'autore de Il Grande salto, pubblicato di recente, ha spiegato come l'uso del web abbia cambiato completamente il mondo, il comportamento sociale e le relazioni, ma soprattutto il modo in cui comunichiamo. Ha spiegato e più volte ribadito come negli ultimi anni sia avvenuta "l'evoluzione più importante della nostra storia", con l'uomo e il digitale quali componenti essenziali.
"Dobbiamo vedere il mondo con occhi diversi", ha sottolineato Tomassini, "perché Internet è diventato un bisogno primario”. Scherzando ha anche fatto notare che "i nati fino al 1985 sono le ultime persone che hanno conosciuto la vita prima di Internet, e - facendo riferimento anche a sé stesso - noi saremo gli unici a parlare sempre tra le due lingue".
Si è soffermato anche su come l'uso della Rete permette alle persone di generare dati. "I dati sono le impronte delle nostre vite, rappresentano il nuovo petrolio del nostro tempo. Ed è quindi importante tenere a mente che l'uomo non è digitale ma analogico, e dietro i singoli dati ci sono sempre singole persone”.
Parlando di Vativision, ha spiegato come “questa piattaforma multimediale permette con un click di avere accesso a contenuti audiovisivi ispirati al messaggio cristiano": "utilizzare questo strumento, attraverso il quale la fede, la cultura e l'arte possono essere distribuite in diverse parti del mondo e con un’accurata selezione, è un grande contributo, non solo per la fede ma anche per la società”.
Infine, come suggerimento agli studenti, ha ribadito l’importanza della conoscenza quantomeno basilare della tecnologia, in particolare della Rete, per comprenderne le dinamiche interattive, incoraggiandoli all’esplorazione di nuovi modi di comunicare la fede nell'era digitale, concludendo con “vale la pena provare”.
S. Rocio MJVV
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