The Church Up Close: "Un'occasione utile per studiare da vicino le dinamiche dell'informazione religiosa"
Una trentina di giornalisti e comunicatori da vari paesi si sono ritrovati a Roma, dal 12 al 17 settembre, per prendere parte all’ottava edizione del The Church Up Close, il seminario in lingua inglese promosso dalla Facoltà di Comunicazione e rivolto a quanti si occupano di informare sulla Chiesa.
L’attività ha previsto diversi workshop e incontri sui temi rilevanti dell'informazione religiosa, offrendo anche una serie di strumenti per migliorare la qualità della copertura mediatica oltre ad analizzare i problemi chiave che la Chiesa odierna si trova ad affrontare.
Un parterre ricco di professionisti del settore e operatori della Curia Romana, che durante tutta la settimana hanno regalato, attraverso la loro prospettiva, un punto di vista più chiaro sulle attività della Santa Sede e su come veicolare la missione evangelizzatrice.
Scambio di punti di vista differenti e reciproco arricchimento
“È stata una bellissima occasione per confrontarmi con colleghi di altre nazioni, per capire la loro modalità di lavoro e scambiarci punti di vista diversi”, ha riferito Aušra Cebatoriute, giornalista freelance che collabora tra gli altri con Vatican News, giunta dalla Lituania per partecipare al seminario.
Matteo Ciofi, producer di EWTN, rete statunitense che offre in tutto il mondo una programmazione sui temi cattolici, ha apprezzato gli interventi ritenendoli “utili per farsi un’idea più chiara della realtà vaticana” e allo stesso tempo acquisire, “mediante una prospettiva interna, come funzionano le dinamiche dell’informazione”. Aspetti che tornano a vantaggio di chi deve seguire le attività della Santa Sede anche da lontano.
La responsabile della comunicazione della Diocesi di Stoccolma, Kristina Hellner, ha infine sottolineato il valore aggiunto dei momenti di condivisione con professionisti offerti dal programma: “è stata per me la migliore lezione; le tante visite guidate o i work lunch hanno dato modo a tutti di poter passare del tempo insieme arricchendoci sia professionalmente che umanamente”.
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