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Speciale 40º Anniversario - Piano strategico 2024-2029

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#40SantaCroce

Verso il Piano strategico 2024-2029

 

A partire dall’Anno accademico 2021/22, tutta la Comunità accademica della Santa Croce è stata coinvolta in un processo di aggiornamento delle Politiche di Qualità, coordinato da un’apposita Commissione per la Promozione della Qualità (CPQ) composta da rappresentanti delle diverse unità che compongono l’Università.

Dopo aver definito le tappe del processo, nel successivo anno accademico 2022/23 si è proceduto alla raccolta dei dati e alla riflessione sullo stato attuale dell’Università a tutti i livelli. A seguire ci si è concentrati sulla costruzione e somministrazione dei questionari per l’ascolto diretto di studenti, alumni, docenti e staff.

Questo percorso di ascolto e verifica era finalizzato a redigere un Rapporto di Autovalutazione (RAV). Alla stesura di questo documento hanno partecipato attivamente, oltre alla CPQ e al Rettorato, i Comitati Direttivi delle Facoltà e dell’ISSR all’Apollinare. Il RAV è stato inviato all’Agenzia per la Promozione e la Valutazione della Qualità (AVEPRO) nel novembre 2023. Ulteriormente, ad aprile 2024, si è svolta la visita della commissione di valutazione esterna, nominata dalla stessa AVEPRO.

Allo stesso tempo, il processo è risultato utile per preparare le basi del nuovo piano strategico 2024-2029, che tiene conto evidentemente anche dei risultati della visita e delle raccomandazioni della stessa commissione di valutazione esterna. Ne presentiamo di seguito i tratti salienti, rimandando gli approfondimenti alla presentazione completa del testo, che avverrà pubblicamente con l’intera comunità accademica, quando termineranno i lavori di preparazione del piano.

Il nuovo piano strategico

Il 40º anniversario della nostra Università segna sicuramente un traguardo nella storia dell’istituzione ma rappresenta anche l’inizio di una nuova fase di maturazione e consolidamento. È in questo contesto che il piano strategico per il periodo 2024-2029, indicati i percorsi rilevanti che si intende intraprendere nei prossimi anni.

Più che un elenco di obiettivi, questo piano è, come si è detto, l’espressione di un progetto comune, risultato di un confronto aperto tra tutte le anime che compongono la Santa Croce. L’aspirazione di fondo, non è solo quella di affrontare le prossime sfide accademiche, ma tracciare una guida per il lavoro accademico dei prossimi anni, radicato nei valori cristiani e nel dialogo con la cultura contemporanea.

Particolare attenzione viene posta ancora una volta sulla chiamata universale alla santità, tema cardine del Concilio Vaticano II e cuore pulsante dell’insegnamento di San Josemaría Escrivá, Fondatore dell’Opus Dei e ispiratore dell’Università. Mira a valorizzare la santificazione del lavoro quotidiano, il ruolo dei laici e il dialogo tra fede e ragione. Questi principi si traducono in una visione armonica del rapporto tra il cosmo, la storia dell’umanità e il mistero di Cristo, come descritto nella Veritatis Gaudium di Papa Francesco.

Sono dunque quattro le grandi aree di intervento attorno alle quali si articola il piano strategico del prossimo quinquennio: ricerca, insegnamento, terza missione e sostenibilità.

Ricerca interdisciplinare e internazionale

La ricerca rappresenta l’anima viva dell’Università, e in questo piano strategico si afferma la volontà di renderla sempre più interdisciplinare e internazionale. Non si tratta solo di ampliare i campi di indagine, ma di rafforzare il dialogo tra le scienze ecclesiastiche e le discipline umane, creando connessioni capaci di dare nuove prospettive alla riflessione teologica e filosofica. In questa linea si continuerà a sostenere i gruppi di ricerca in temi di particolare interesse per la società e per la Chiesa, come si è fatto negli ultimi anni con le call for projects.

Al centro di questo impulso vi è la creazione di un ambiente che stimoli e sostenga i ricercatori: i professori saranno incentivati a sviluppare piani personali di ricerca, in una logica di collaborazione e scambio continuo con colleghi di altre università. Si prevede inoltre di potenziare le risorse a disposizione, come la Biblioteca, sviluppando la sua dimensione di supporto alla ricerca, anche attraverso l’accesso remoto per studenti e docenti.

Particolare attenzione si vuole dedicare al Terzo ciclo, ossia alla formazione dei dottorandi, che riceveranno un sostegno accademico e metodologico più strutturato, con un occhio di riguardo per l’internazionalizzazione e la qualità delle pubblicazioni prodotte dall’Università, in linea con gli standard accademici globali.

Innovazione nell’insegnamento

L’insegnamento è la vera essenza di ogni università, e in questo caso non è soltanto un trasmettere conoscenze, ma un favorire la crescita di ogni studente attraverso un’educazione integrale. Il piano strategico sottolinea la necessità di un continuo rinnovamento delle metodologie didattiche, per rispondere alle esigenze di una società in costante cambiamento.

Ciò implica non solo la formazione continua dei docenti, che saranno accompagnati lungo percorsi di aggiornamento didattico e metodologico, ma anche l’introduzione di un mentoring efficace per i giovani insegnanti. Questi ultimi saranno guidati nella costruzione di una carriera accademica che valorizzi sia la loro vocazione all’insegnamento sia la loro capacità di condurre ricerche di alto livello.

Uno dei progetti più ambiziosi riguarda la revisione e l’espansione dell’offerta accademica. La creazione di nuovi programmi di studio, in presenza e online, sarà orientata non solo agli studenti tradizionali, ma anche ai professionisti laici, che potranno accedere a corsi post-laurea mirati. L’obiettivo è quello di attrarre una platea sempre più ampia, facendo dell’Università della Santa Croce un punto di riferimento per la formazione ecclesiastica e civile.

Terza missione, l’impegno verso la società

Il nuovo piano ribadisce che la missione dell’Università non si esaurisce nell’insegnamento e nella ricerca: essa è chiamata a estendere il proprio impegno al di fuori dei confini accademici, interagendo attivamente con la società civile.

In un’epoca in cui la cultura e la spiritualità sono messe a dura prova, l’Università intende rafforzare la sua presenza a Roma e nel mondo, attraverso attività di divulgazione culturale che coinvolgano non solo studenti e docenti, ma anche la cittadinanza. La collaborazione con altre università, pontificie, cattoliche e civili, rappresenterà uno dei pilastri per far crescere il dialogo tra fede e cultura.

Sostenibilità: governare con responsabilità

Infine, il tema della sostenibilità attraversa tutte le dimensioni del piano strategico. Questo richiederà uno sforzo collettivo per migliorare i processi di gestione, favorendo al contempo la crescita professionale del personale tecnico-amministrativo e dei docenti.

Lo sviluppo di un piano di finanziamento a lungo termine sarà cruciale per garantire la stabilità economica dell’Università. La razionalizzazione dei costi, insieme al potenziamento delle attività di fundraising, consentirà di raggiungere un equilibrio finanziario che permetta all’Università di continuare a offrire un’educazione di qualità, accessibile a un numero sempre maggiore di studenti.

Continuare a lavorare insieme

Essendo frutto di un processo di riflessione collettiva e di un’ampia partecipazione, questo piano può essere paragonato a una road map concreta per un cammino condiviso, così come è stata la consultazione trasversale da cui è scaturito. Lavorare insieme sarà la chiave per trasformare questi progetti in realtà, per continuare a rendere l’Università della Santa Croce protagonista attiva e autorevole nel mondo accademico e nella società, a servizio della Chiesa universale.

Giovanni Tridente

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