Corso di Alta Formazione
Umanesimo Cristiano e Sviluppo Economico (UCSE)
AVVISO: nell'a.a. 2018/19 il corso non è stato attivato
Il Corso di di Alta Formazione Umanesimo cristiano e Sviluppo economico equivale a un Master di I livello e si rivolge in particolare a coloro che, pur senza aspirare a un titolo ecclesiastico in Scienze Religiose, operano in settori che richiedono una formazione cristiana non solo profonda ma anche aggiornata alle problematiche attuali, come ad esempio nell’ambito dell’impresa, della produzione o in ONG di tipo sociale. Il corso si sofferma sulle principali questioni etiche, economiche ed istituzionali del nostro tempo, ponendo un forte accento sul tema del servizio all’umanità quale antidoto contro la corruzione pubblica e privata. Un tema, quest’ultimo, sul quale Francesco si è soffermato più volte nel corso del suo pontificato, a testimonianza della sua centralità e trasversalità.
La necessità di sviluppare una piena consapevolezza degli effetti negativi della corruzione sulle dinamiche istituzionali, economiche e sociali di un Paese – e del conseguente danno che essa provoca in termini di impoverimento materiale ed esclusione – rappresenta il presupposto di uno sviluppo economico inclusivo, capace di porre al centro il rispetto della dignità umana. Tale necessità interessa tanto coloro che operano nelle istituzioni politiche e nella pubblica amministrazione quanto le imprese e le istituzioni economiche, poiché esse si influenzano reciprocamente degenerando in senso estrattivo. Fare dell’intrapresa economica un’occasione di “servizio all’umanità” è la migliore risposta contro quella diffusa mentalità di corruzione pubblica e privata che si riflette in una cornice istituzionale che compromette lo sviluppo materiale e sociale di un popolo, provocando ingiustizie e, a fronte del benessere di pochi, è fonte di povertà per molti.
Il Corso è destinato:
- ai laici che operano nell’impresa, nella pubblica amministrazione e nel no-profit e che desiderino prepararsi ad un impegno più qualificato, rigenerato dall’umanesimo cristiano, e più in generale, ad un più consapevole esercizio in ambito professionale e sociale della propria leadership e delle competenze tecniche acquisite da ciascuno sia nel corso degli studi che nella propria esperienza lavorativa, nonché,
- a coloro che svolgono incarichi gestionali, amministrativi e di vigilanza nelle istituzioni ecclesiali o che aspirino a occupare posizioni di responsabilità nelle istituzioni ecclesiali (nelle parrocchie, nelle diocesi e nella curia), organizzando e gestendo beni temporali ed attività economiche, poiché – come denunciato da Francesco – neanche la Chiesa è immune da quella mentalità di corruzione pubblica e privata che affligge la nostra realtà e contro la quale bisogna opporre la logica del servire, non servirsi e ai laici
Possono essere ammessi al corso di specializzazione coloro che sono in possesso di un diploma universitario civile od ecclesiastico della durata almeno triennale.
Il Corso di Specializzazione usufruisce della stessa struttura e della stessa metodologia di studio dei corsi dell’omonimo Biennio Specialistico. Per ottenere il Diploma di Alta Formazione in Umanesimo cristiano e Sviluppo economico è necessaria la frequenza dei corsi e il superamento dei rispettivi esami, equivalenti a 60 ECTS. I corsi possono essere frequentati in uno o due anni accademici, a scelta dello studente.
All’atto della definizione del piano di studi con il Coordinatore, lo studente sarà tenuto a decidere se raggiungere tutti i crediti richiesti attraverso la frequenza dei corsi e i corrispondenti esami oppure se terminare il Corso con un elaborato finale su un tema trasversale, a scelta dello studente, sulla base dei corsi seguiti e dei suoi interessi tra dieci tracce possibili. L’elaborato – da redigere dopo aver sostenuto tutti gli esami previsti nel piano di studi – dovrà avere una lunghezza di 3000-3500 parole (compresi indice, note e bibliografia) e avrà un valore di 4 crediti ECTS. Per la metodologia, si seguano le consuete indicazioni degli elaborati (eccetto per la lunghezza). Per quanto riguarda la bibliografia, lo studente è invitato a utilizzare i testi già noti perché usati durante il corso o precedenti studi e a cercare altro materiale di documentazione in forma autonoma, servendosi eventualmente anche della biblioteca dell’università.
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