Mercoledì 13 febbraio 2019, presso il Ministero dell’Istruzione italiano, è stato firmato l’Accordo tra la Santa Sede e l'Italia per il reciproco riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore.
L'intesa prevede il completo riconoscimento da parte dell’Italia di tutti i titoli rilasciati dalle Istituzioni di Educazione Superiore erette o approvate dalla Santa Sede e quelle legalmente riconosciute dall’Italia, secondo i principi della Convenzione di Lisbona, al fine di facilitare le collaborazioni accademiche e la mobilità di studenti e ricercatori.
Commentando la notizia su L'Osservatore Romano, il Cardinale Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, ha spiegato che "l’accordo rafforzerà e valorizzerà in modo particolare la collaborazione tra le Università, Facoltà ed altre Istituzioni Pontificie Romane con le loro sorelle Italiane nella città eterna, creando così a Roma un polo universitario unico nel mondo, nel quale oltre alle varie discipline delle Università comprensive e specializzate dell’Italia si possono studiare in 62 Facoltà o istituti specializzati sotto l’autorità della Santa Sede".
Infatti, "oltre alle scienze sacre e quelle con esse connesse, si offre una vasta gamma di altri studi superiori ecclesiastici, dall’archeologia cristiana fino alla Licenza interdisciplinare sulla protezione dei minori, dalla Musica sacra fino agli studi arabi e di Islamistica, dalla psicologia alla comunicazione sociale, oppure dalle lingue classiche e cristiane fino agli studi sulla Famiglia e il Church management".